Dell'antica Volsinii Novi si conservano numerosi resti a partire dalla cinta muraria, santuari, case patrizie, necropoli e catacombe.
L'area complessiva copre circa 65 ettari a dimostrazione dell'importanza che aveva Volsinii Novi nell'assetto viario romano.
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Qui si intersecava sulla Cassia la via Traiana Nova che conduce a Chiusi e da qui ad Arezzo.
Urbanisticamente Volsinii Novi fu dotata di un grande foro lastricato nell'area di Poggio Moscini dove poi sorgerà anche lo stabilimento termale di Lucio Seio Strabone, di un anfiteatro e di un teatro.
Grandi famiglie abitarono Volsinii Novi in età imperiale: gli Aconii, i Canulei, i Cominii, i Larcii, i Nonii, i Pompeii, i Rufii ed i Seii (non è un errore tutti hanno desinenza in "ii").
La basilica romana serviva per lo svolgimento sia delle normali funzioni religiose, ma anche da municipio civile ed amministrativo.
Le fondazioni ed i muri perimetrali permettono una abbastanza facile lettura del complesso con la classica struttura a tre navate con la centrale maggiore.
Sia intorno alla navata centrale e sia all'esterno dell'edificio sono state ritrovate, come di consuetudine, sepolture a fossa.
La casa del ninfeo è una delle più belle domus che si trovano nell'area di Poggio Moscini ed più in generale a Volsinii Novi.
La casa è composta da un atrio con impluvium, il tablinum, il triclinio, una piccola corte posteriore, alcuni ambienti di servizio e cubicola ed il ninfeo.
L'accesso all'area del Poggio Moscini è (per ora) gratuito e se siete in zona approfittatene.
La casa delle pitture è una delle più belle domus che si trovano nell'area di Poggio Moscini ed più in generale a Volsinii Novi.
La casa è composta da un atrio con impluvium di cui restano solo otto lastre di basalto, il triclinio, una corte posteriore, alcuni ambienti di servizio e cubicola.
Nella casa c'è anche l'ingresso al sotterraneo probabilmente adibito a cantina vinicola od a luogo di culto del Dio Bacco.
L'accesso all'area del Poggio Moscini è (per ora) gratuito e se siete in zona approfittatene.
La cisterna delle latrine pubbliche è visitabile scendendo per questa ripida scala.
Attenti ai gradini che sono scivolosi.
Il grande piazzale lastricato del foro è solo parzialmente scavato ed è delimitato dal decumano e dal cardine massimo.
Ad ovest sorgeva la Basilica Romana ...
... mentre a sud si trovavano le terme e la grande cisterna.
Appena si entra sita nell'area di Poggio Moscini le prime zone che si trovano sono quelle delle terme di Lucio Seio Strabone e della cisterna monumentale.
Lucio Seio Strabone fu prefetto del pretorio in Egitto all'epoca di Tiberio e padre del più noto Lucio Elio Seiano.
Le terme furono costruite a spese di Lucio Seio Strabone, della madre Terenzia e della moglie Cosconia Gallitta per la popolazione di Volsinii circa nel 20 d.C..
Ad oggi gran parte dell'area delle terme è da scavare sotto via Orvieto e zone adiacenti.
La grande cisterna romana è davvero grande avendo una capacità di ben 2300 mc.
La cisterna alimentava l'area della terme e gli altri edifici dell'area del foro.
Le parti "scoperte" delle terme sono composte da un'aula absidata (13 x 8 mt), un criptoportico ed un praefurnum.
Realmente durante la visita si può solo vedere l'esterno delle terme.
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